L’evoluzione dell’elettronica di Potenza: un confronto tra tecnologie Si, SiC e GaN
Lorenzo Martini, 08/04/2025
L’elettronica di potenza è il cuore pulsante di innumerevoli applicazioni moderne, dai sistemi di alimentazione per dispositivi portatili alle infrastrutture di rete elettrica, passando per la mobilità elettrica e le energie rinnovabili. I dispositivi di potenza, componenti attivi che gestiscono e controllano il flusso di energia elettrica, sono quindi elementi cruciali per l’efficienza, l’affidabilità e le prestazioni di questi sistemi.
Negli ultimi decenni, il silicio (Si) ha dominato incontrastato il panorama dei semiconduttori di potenza, grazie alla sua abbondanza, ai processi di fabbricazione consolidati e a un costo relativamente contenuto. Tuttavia, le crescenti esigenze di applicazioni sempre più performanti, compatte ed efficienti hanno spinto la ricerca e lo sviluppo verso materiali alternativi con proprietà intrinseche superiori. In questo contesto, il carburo di silicio (SiC) e il nitruro di gallio (GaN) si sono affermati come promettenti contendenti, capaci di superare i limiti fisici del silicio in specifiche aree applicative.
Questo articolo si propone di esplorare in dettaglio le caratteristiche, i vantaggi e gli svantaggi dei dispositivi di potenza realizzati in silicio, carburo di silicio e nitruro di gallio. Attraverso un confronto approfondito, analizzeremo come le proprietà fondamentali di questi materiali semiconduttori si traducano in prestazioni differenti nei dispositivi finali, evidenziando i casi applicativi ottimali per ciascuna tecnologia. L’obiettivo è fornire una panoramica completa e aggiornata sulle attuali frontiere dell’elettronica di potenza.
1. Dispositivi di Potenza in Silicio (Si)
Il silicio rappresenta la pietra angolare dell’industria dei semiconduttori da oltre mezzo secolo. La sua abbondanza in natura, unita a processi di fabbricazione ben collaudati e relativamente economici, lo ha reso il materiale di elezione per una vasta gamma di dispositivi elettronici, inclusi quelli dedicati alla gestione della potenza.
Vantaggi:
- Tecnologia matura e ben consolidata: La tecnologia di fabbricazione dei dispositivi al silicio è estremamente matura, con decenni di ricerca e sviluppo alle spalle. Questo si traduce in processi produttivi stabili e affidabili, elevati volumi di produzione e una profonda comprensione delle caratteristiche e dei limiti dei dispositivi.
GLOSSARIO
Bandgap: Il bandgap è la differenza di energia tra la banda di valenza e la banda di conduzione di un materiale semiconduttore. Determina l’energia minima necessaria per eccitare un elettrone e renderlo disponibile per la conduzione elettrica. Materiali con un bandgap più ampio possono operare a tensioni e temperature più elevate.
Campo Elettrico Critico: Il campo elettrico critico è l’intensità del campo elettrico al quale un materiale semiconduttore subisce una rottura dielettrica, ovvero perde le sue proprietà isolanti. Un campo elettrico critico elevato consente la realizzazione di dispositivi in grado di bloccare tensioni più elevate.
Mobilità Elettronica: La mobilità elettronica è una misura della velocità con cui gli elettroni si muovono attraverso un materiale semiconduttore in risposta a un campo elettrico. Una mobilità elettronica elevata si traduce in una minore resistenza alla conduzione e prestazioni migliori del dispositivo.
Tensione di Blocco: La tensione di blocco è la tensione massima che un dispositivo di potenza può sopportare nel suo stato Off, impedendo comunque il flusso della corrente senza subire danni o guasti.
- Processi di fabbricazione economici e su larga scala: Rispetto a SiC e GaN, i processi di fabbricazione su wafer di silicio di grande diametro (attualmente fino a 300 mm) sono più economici e consentono una produzione su scala molto più ampia, contribuendo a mantenere bassi i costi dei dispositivi.
- Ampia disponibilità di materiali e competenze: L’intera filiera produttiva legata al silicio è ben sviluppata, con una vasta disponibilità di materiali di alta qualità, attrezzature specializzate e un’ampia base di competenze ingegneristiche e tecniche a tutti i livelli.
- Buone prestazioni per applicazioni a bassa e media tensione e frequenza: I dispositivi al silicio, come MOSFET e IGBT, offrono prestazioni adeguate per un’ampia gamma di applicazioni che operano a tensioni fino a 600-1000V e a frequenze relativamente basse (tipicamente fino a qualche decina di kHz).
- Ottimizzazioni continue nel tempo: Nel corso degli anni, la tecnologia del silicio ha subito continue e significative ottimizzazioni. L’introduzione di strutture come l’Insulated Gate Bipolar Transistor (IGBT), ideale per applicazioni ad alta potenza e media frequenza, e il Super Junction MOSFET (CoolMOS™), che riduce significativamente la resistenza di conduzione, testimoniano questa evoluzione costante.
Svantaggi:
- Limiti teorici di prestazioni dovuti alle proprietà del materiale: Le proprietà intrinseche del silicio, come il bandgap relativamente stretto (circa 1.1 eV), il campo elettrico critico inferiore rispetto a SiC e GaN, e la mobilità elettronica moderata, impongono limiti teorici alle prestazioni dei dispositivi in termini di tensione di blocco, temperatura operativa massima, resistenza di conduzione e velocità di commutazione.
- Prestazioni inferiori rispetto a SiC e GaN ad alte tensioni, frequenze e temperature: Nelle applicazioni che richiedono tensioni di blocco superiori a 1000V, frequenze di commutazione elevate (centinaia di kHz o MHz) o temperature operative elevate (oltre 150°C), i dispositivi al silicio tendono a mostrare prestazioni inferiori rispetto a quelli realizzati con semiconduttori wide bandgap.
- Maggiore perdita di potenza ad alte frequenze: A causa delle loro caratteristiche di commutazione intrinseche, i dispositivi al silicio generano maggiori perdite di potenza quando operano ad alte frequenze, limitando l’efficienza complessiva del sistema e richiedendo sistemi di raffreddamento più complessi.
Casi Applicativi Ottimali:
Applicazioni di potenza a bassa e media tensione e frequenza dove il costo è un fattore critico e le prestazioni di Si sono adeguate: Il silicio rimane la scelta preferenziale per un vasto numero di applicazioni, come alimentatori per elettronica di consumo, inverter per piccoli elettrodomestici, e sistemi di controllo motore a bassa potenza, dove il costo è un vincolo primario e le prestazioni offerte dal silicio sono sufficienti.
- Circuiti integrati di potenza e applicazioni dove la complessità di integrazione è elevata e la tecnologia Si è più adatta: La maturità dei processi di fabbricazione del silicio consente un elevato livello di integrazione di circuiti di controllo e potenza sullo stesso chip (Power IC). Questa capacità è fondamentale in molte applicazioni, come la gestione dell’alimentazione in dispositivi portatili e sistemi embedded, dove la complessità del circuito e la miniaturizzazione sono fattori chiave.
2. Dispositivi di Potenza in Carburo di Silicio (SiC)
Il carburo di silicio (SiC) è un semiconduttore wide bandgap che offre proprietà fisiche superiori al silicio, aprendo nuove frontiere per l’elettronica di potenza ad alte prestazioni.
Vantaggi:
- Wide bandgap: Con un bandgap di circa 3.2 eV, quasi tre volte superiore a quello del silicio, il SiC è in grado di operare a temperature molto più elevate (fino a 200-300°C) e presenta una maggiore resistenza alle radiazioni, rendendolo ideale per applicazioni in ambienti ostili.
- Elevato campo elettrico critico: Il campo elettrico critico del SiC è circa dieci volte superiore a quello del silicio. Questa proprietà consente la realizzazione di dispositivi con tensioni di blocco molto elevate (oltre 1700V e potenzialmente fino a 10kV e oltre) e strati di deriva più sottili e più drogati, il che si traduce in una resistenza di conduzione (Rdson) significativamente inferiore per una data tensione di blocco.
- Elevata velocità di saturazione degli elettroni: La velocità di saturazione degli elettroni nel SiC è superiore a quella del silicio, rendendolo adatto per operazioni ad alta frequenza con minori perdite di conduzione.
- Elevata conduttività termica: La conduttività termica del SiC è circa tre volte superiore a quella del silicio. Questa eccellente capacità di dissipare il calore generato durante il funzionamento permette ai dispositivi SiC di operare a potenze più elevate e con sistemi di raffreddamento meno complessi.
- Minori perdite di commutazione rispetto a Si: I dispositivi SiC, in particolare i MOSFET e i diodi Schottky, presentano perdite di commutazione significativamente inferiori rispetto ai dispositivi al silicio grazie alle loro caratteristiche intrinseche e alla possibilità di operare con commutazioni più rapide.
- Potenziale per una maggiore densità di potenza ed efficienza di conversione: Grazie alle minori perdite e alla capacità di operare ad alta frequenza e temperatura, i sistemi di potenza basati su SiC possono raggiungere una maggiore densità di potenza (più potenza a parità di volume e peso) e un’efficienza di conversione superiore.
- Abilitazione di convertitori di potenza unipolari non multilivello: L’elevata tensione di blocco dei dispositivi SiC consente di semplificare l’architettura dei convertitori di potenza ad alta tensione, rendendo possibili configurazioni unipolari che in precedenza richiedevano complesse e costose soluzioni multilivello.
- Miglioramenti di efficienza nei diodi Schottky rispetto ai diodi P-N in silicio: I diodi Schottky realizzati in SiC presentano una caduta di tensione diretta inferiore e una corrente di recupero inversa trascurabile rispetto ai diodi P-N in silicio, con conseguenti significativi miglioramenti di efficienza, soprattutto in applicazioni ad alta frequenza.
Svantaggi:
- Costo dei substrati e dei processi di fabbricazione generalmente più elevato rispetto a Si: La crescita di cristalli di SiC di alta qualità e di dimensioni adeguate è un processo complesso e costoso, che si riflette sul prezzo finale dei dispositivi. Anche i processi di fabbricazione richiedono attrezzature specializzate e temperature elevate, contribuendo a un costo maggiore rispetto al silicio.
- Minore tempo di resistenza al cortocircuito rispetto a Si in alcuni casi: In alcune condizioni, i dispositivi SiC possono presentare un tempo di resistenza al cortocircuito inferiore rispetto ai dispositivi al silicio, richiedendo circuiti di protezione più sofisticati.
- Necessità di sviluppare soluzioni di packaging dedicate: Per sfruttare appieno le capacità dei dispositivi SiC, in particolare per quanto riguarda l’alta temperatura e la dissipazione del calore, sono necessarie soluzioni di packaging specifiche e ottimizzate.
- Potenziali problemi di affidabilità che richiedono verifiche approfondite: Sebbene la tecnologia SiC stia maturando rapidamente, alcuni aspetti legati all’affidabilità a lungo termine, soprattutto in condizioni operative estreme, richiedono ancora verifiche approfondite e standardizzazione.
Densità di difetti interfacciali nelle strutture MOS SiC/SiO2 che possono influenzare le prestazioni: La qualità dell’interfaccia tra il carburo di silicio e l’ossido di silicio (utilizzato come isolante di gate nei MOSFET) è un aspetto critico. Una densità elevata di difetti interfacciali può influire sulla mobilità dei portatori di carica nel canale e sulla stabilità della tensione di soglia.
Casi Applicativi Ottimali:
-Inverter per trazione di veicoli elettrici (EV): I MOSFET SiC consentono di realizzare inverter di trazione più efficienti, compatti e leggeri, con conseguente aumento dell’autonomia del veicolo e riduzione delle perdite di potenza.
-Sistemi di energia rinnovabile (inverter fotovoltaici e accumulo di energia): L’impiego di dispositivi SiC negli inverter fotovoltaici e nei convertitori per sistemi di accumulo porta a una maggiore efficienza di conversione, una maggiore densità di potenza e potenziali riduzioni dei costi di manutenzione.
-Alimentatori per data center: Nei data center, dove l’efficienza energetica è fondamentale, gli alimentatori basati su SiC offrono miglioramenti significativi in termini di efficienza e densità di potenza, contribuendo a ridurre i consumi energetici e l’ingombro.
-Diodi Schottky SiC per elettronica di potenza: I diodi Schottky SiC sono ampiamente utilizzati in circuiti PFC (Power Factor Correction) e in stadi di raddrizzamento ad alta frequenza, offrendo notevoli vantaggi in termini di efficienza e riduzione delle perdite.
-Interruttori allo stato solido: La robustezza e le basse perdite dei dispositivi SiC li rendono promettenti per applicazioni come interruttori allo stato solido (Solid State Circuit Breakers) in sistemi di distribuzione dell’energia.
-Applicazioni ad alta tensione e alta temperatura: Grazie al loro ampio bandgap e all’elevato campo elettrico critico, i dispositivi SiC sono ideali per applicazioni che operano a tensioni superiori a 1000V e a temperature elevate, come convertitori per reti intelligenti (smart grid) e applicazioni industriali.
-Moduli di potenza ibridi Si + SiC: In alcune applicazioni, si utilizzano moduli di potenza ibridi che combinano dispositivi al silicio (per le funzioni di controllo a bassa tensione) e dispositivi SiC (per gli stadi di potenza ad alta tensione e frequenza) per ottimizzare il rapporto costo/prestazioni.
3. Dispositivi di Potenza in Nitruro di Gallio (GaN)
Il nitruro di gallio (GaN) è un altro semiconduttore wide bandgap che sta emergendo come una tecnologia chiave per l’elettronica di potenza, in particolare per applicazioni ad alta frequenza e alta efficienza.
Vantaggi:
- Ampio bandgap: Simile al SiC, il GaN ha un ampio bandgap (circa 3.4 eV), che gli conferisce la capacità di operare a temperature elevate e con tensioni di blocco significative.
- Elevata mobilità elettronica: Una delle caratteristiche distintive del GaN è la sua elevata mobilità elettronica, soprattutto nelle strutture HEMT (High Electron Mobility Transistor) basate su etero-giunzioni AlGaN/GaN. Questa elevata mobilità consente di ottenere basse resistenze di conduzione e di operare a frequenze di commutazione molto elevate con perdite ridotte.
- Bassa capacità parassita: I dispositivi GaN, in particolare gli HEMT, presentano basse capacità parassite, un ulteriore vantaggio per le applicazioni ad alta frequenza in quanto riducono le perdite di commutazione e migliorano la risposta in frequenza.
- Dispositivi laterali GaN su substrati Si offrono una potenziale economicità: La possibilità di far crescere strati epitassiali di GaN di alta qualità su substrati di silicio standard (GaN-on-Si) offre un percorso potenzialmente più economico per la produzione di dispositivi GaN per alcune applicazioni, soprattutto a tensioni inferiori (fino a 650V).
- I progressi nei substrati freestanding GaN hanno migliorato le prestazioni dei dispositivi di potenza verticali: La disponibilità crescente di substrati di GaN “freestanding” (cioè non cresciuti su un altro materiale) sta aprendo la strada allo sviluppo di dispositivi di potenza verticali in GaN con prestazioni superiori in termini di tensione di blocco e gestione della corrente.
Svantaggi:
- Tecnologia meno matura rispetto a Si e SiC, soprattutto per i dispositivi di potenza verticali: Sebbene la tecnologia GaN stia avanzando rapidamente, è ancora considerata meno matura rispetto al silicio e al carburo di silicio, soprattutto per quanto riguarda la produzione di dispositivi di potenza verticali ad alta tensione.
- Costo dei substrati GaN di alta qualità ancora elevato: I substrati di GaN di alta qualità, in particolare quelli freestanding, sono ancora costosi, il che si riflette sul prezzo dei dispositivi.
- Sfide nella crescita di cristalli bulk di GaN di grandi dimensioni: La crescita di cristalli bulk di GaN di grandi dimensioni e con bassa densità di difetti è tecnicamente impegnativa, limitando la disponibilità di substrati di grandi dimensioni e di alta qualità.
- Potenziali problemi di affidabilità e robustezza, come il current collapse nei dispositivi HEMT: I dispositivi HEMT GaN possono presentare fenomeni di “current collapse“, una riduzione della corrente di drain sotto stress di commutazione ad alta tensione, che può influire sull’affidabilità e sulle prestazioni. La ricerca è in corso per mitigare questo problema attraverso passivazione superficiale e gestione del campo elettrico.
- Processi di drogaggio ionico e diffusione più complessi rispetto a Si e SiC: I processi di drogaggio ionico e diffusione, utilizzati per controllare la conducibilità del semiconduttore, sono più complessi nel GaN rispetto a Si e SiC, richiedendo tecniche specializzate.
- Sviluppo di ossidi di gate di alta qualità con bassa densità di difetti interfacciali ancora in corso: Similmente al SiC, lo sviluppo di ossidi di gate di alta qualità con una bassa densità di difetti all’interfaccia GaN/ossido è cruciale per le prestazioni e l’affidabilità dei MOSFET GaN. La ricerca in questo settore è ancora molto attiva.
Casi Applicativi Ottimali:
Alimentatori switching ad alta frequenza e alta efficienza: L’elevata frequenza di commutazione e le basse perdite dei dispositivi GaN li rendono ideali per la realizzazione di alimentatori switching compatti, leggeri (la riduzione delle dimensioni dei componenti è possibile a frequenze di commutazione più elevate) e ad alta efficienza per elettronica di consumo come, ad esempio, caricabatterie per smartphone e laptop, oltre che nei server.
- Amplificatori di potenza a radiofrequenza (RF): L’elevata mobilità elettronica e la capacità di operare ad alte frequenze rendono i dispositivi GaN particolarmente adatti per amplificatori di potenza RF utilizzati in telecomunicazioni, radar e altre applicazioni wireless.
- Convertitori di potenza compatti e leggeri: Grazie all’alta frequenza di commutazione e alla bassa capacità parassita, i dispositivi GaN consentono la realizzazione di convertitori DC-DC e AC-DC con dimensioni e peso ridotti, importanti in applicazioni come l’elettronica portatile e i sistemi aerospaziali.
- Potenziale per applicazioni ad alta tensione con lo sviluppo di dispositivi verticali: Con i progressi nella crescita di GaN bulk e la fabbricazione di dispositivi verticali, il GaN sta diventando promettente anche per applicazioni ad alta tensione, come la trasmissione e distribuzione di energia.
- Illuminazione a stato solido (LED blu e verdi): Sebbene non siano dispositivi di potenza nel senso stretto, i LED blu e verdi ad alta efficienza si basano sulla tecnologia GaN e hanno rivoluzionato il settore dell’illuminazione.
4. Comparazione delle Tecnologie
La tabella seguente riassume le principali caratteristiche e i compromessi delle tre tecnologie a confronto:
Caratteristica | Silicio (Si) | Carburo di Silicio (SiC) | Nitruro di Gallio (GaN) |
Bandgap | Stretto (~1.1 eV) | Ampio (~3.2 eV) | Ampio (~3.4 eV) |
Campo Elettrico Critico | Basso | Molto alto | Alto |
Mobilità Elettronica | Moderata | Moderata | Alta/Molto alta (HEMT) |
Conduttività Termica | Moderata | Alta | Moderata |
Frequenza Operativa | Bassa/Media | Alta | Molto alta |
Temperatura Operativa | Limitata | Alta | Alta |
Costo | Basso | Alto | Medio/Alto |
Maturità Tecnologica | Molto alta | Alta | Media |
Perdite di Commutazione | Alte | Basse | Molto basse |
5. Casi Applicativi
Esaminiamo ora più da vicino alcuni casi applicativi specifici, evidenziando i vantaggi e gli svantaggi delle diverse tecnologie:
- Veicoli Elettrici (EV):
- Inverter di trazione: Gli inverter di trazione convertono la corrente continua (DC) della batteria in corrente alternata (AC) per alimentare il motore elettrico. Gli IGBT al silicio sono stati a lungo la soluzione dominante, ma i MOSFET SiC stanno guadagnando terreno grazie alla loro maggiore efficienza, che si traduce in una maggiore autonomia del veicolo e minori perdite di calore. La maggiore densità di potenza dei dispositivi SiC consente anche di ridurre le dimensioni e il peso dell’inverter, un fattore cruciale nei veicoli elettrici.
- Applicazioni ausiliarie: I MOSFET GaN stanno iniziando a essere utilizzati in applicazioni ausiliarie nei veicoli elettrici, come i convertitori DC-DC per alimentare i sistemi di bordo (illuminazione, infotainment, ecc.). In futuro, con l’aumento della tensione dei dispositivi GaN, potrebbero diventare competitivi anche per la trazione.
- Energia Rinnovabile (Fotovoltaico e Accumulo):
- Inverter fotovoltaici: Gli inverter fotovoltaici convertono la corrente continua generata dai pannelli solari in corrente alternata per l’immissione in rete o l’alimentazione di carichi locali. I MOSFET SiC offrono vantaggi significativi in termini di efficienza di conversione, densità di potenza e affidabilità rispetto alle soluzioni basate su Si, consentendo di massimizzare la produzione di energia e ridurre i costi di manutenzione.
- Sistemi di accumulo: Nei sistemi di accumulo di energia, i convertitori DC-DC ad alta efficienza sono essenziali per caricare e scaricare le batterie con perdite minime. I dispositivi GaN, con la loro elevata frequenza di commutazione e bassa capacità parassita, sono promettenti per queste applicazioni, consentendo di realizzare sistemi di accumulo più compatti ed efficienti.
- Alimentatori per Data Center:
- Nei data center, dove il consumo energetico rappresenta una voce di costo significativa, l’efficienza degli alimentatori AC-DC è fondamentale. I MOSFET SiC offrono miglioramenti sostanziali rispetto al silicio in termini di efficienza e densità di potenza, contribuendo a ridurre i costi operativi e l’impatto ambientale. Gli HEMT GaN possono ulteriormente aumentare la densità di potenza e ridurre le perdite, ma la loro adozione è ancora in fase di valutazione in questo settore.
- Elettronica di Potenza Industriale:
- In molte applicazioni industriali, come azionamenti per motori, alimentatori per saldatura e sistemi di alimentazione per processi elettrolitici, sono richiesti dispositivi di potenza robusti e affidabili in grado di operare in condizioni ambientali difficili. I diodi e i MOSFET SiC stanno trovando crescente impiego in queste applicazioni per migliorare l’efficienza, ridurre le perdite e consentire operazioni a temperature più elevate rispetto ai dispositivi al silicio. Il GaN potrebbe essere introdotto in applicazioni specifiche dove la frequenza di commutazione è un parametro critico per il controllo preciso dei processi.
Conclusioni
In sintesi, ognuna delle tre tecnologie a semiconduttore esaminate presenta vantaggi e svantaggi specifici che la rendono adatta a determinate applicazioni:
- Silicio (Si): Tecnologia matura, economica e adatta per applicazioni a bassa e media tensione e frequenza dove il costo è un fattore dominante.
- Carburo di Silicio (SiC): Offre prestazioni superiori al silicio in termini di tensione di blocco, temperatura operativa, frequenza di commutazione ed efficienza. Ideale per applicazioni ad alta potenza, alta tensione e alta temperatura, come veicoli elettrici, energia rinnovabile e alimentatori per data center.
- Nitruro di Gallio (GaN): Eccelle nelle applicazioni ad alta frequenza e alta efficienza grazie alla sua elevata mobilità elettronica e bassa capacità parassita. Promettente per alimentatori molto compatti, amplificatori RF e convertitori DC-DC ad alta densità di potenza.
Le tendenze future nel settore dell’elettronica di potenza vedranno un’adozione sempre più ampia dei materiali wide bandgap (SiC e GaN). Il costo dei dispositivi SiC è in costante diminuzione e si prevede che continuerà a calare con l’aumento dei volumi di produzione e la maturazione dei processi produttivi. Il GaN, da parte sua, sta rapidamente guadagnando terreno, soprattutto nelle applicazioni a media e bassa potenza, e lo sviluppo di dispositivi verticali aprirà nuove prospettive per applicazioni ad alta tensione.
La scelta della tecnologia più appropriata dipenderà da una serie di fattori, tra cui:
- Costo: Il silicio rimane la soluzione più economica per molte applicazioni, ma il divario di costo con SiC e GaN si sta riducendo.
- Prestazioni: SiC e GaN offrono prestazioni superiori al silicio in termini di efficienza, densità di potenza, frequenza di commutazione e temperatura operativa.
- Affidabilità: L’affidabilità a lungo termine dei dispositivi SiC e GaN, soprattutto in condizioni operative estreme, è un aspetto critico che richiede un’attenta valutazione.
- Maturità: Il silicio è la tecnologia più matura, seguita da SiC e GaN. La maggiore maturità si traduce in una maggiore disponibilità di componenti, una migliore comprensione delle caratteristiche dei dispositivi e una maggiore fiducia nell’affidabilità.
In conclusione, l’evoluzione dei dispositivi di potenza è guidata dalla ricerca di maggiore efficienza, densità di potenza e affidabilità. I materiali wide bandgap come il SiC e il GaN svolgeranno un ruolo sempre più importante nel futuro dell’elettronica di potenza, consentendo di realizzare sistemi più compatti, efficienti e performanti in un’ampia gamma di applicazioni.